Il suo nome scientifico è Cavia porcellus: è un piccolo roditore originario dell’America del Sud.
Il porcellino d’India è stato addomesticato per la prima volta intorno al 5000 a.C. da pastori delle tribù delle Ande (Ecuador, Perù e Bolivia), per scopi alimentari e come animali da compagnia. .
I porcellini d’India sono privi di coda, hanno arti e orecchie corte, mentre gli arti anteriori hanno quattro dita e quelle posteriori tre, con unghie taglienti. Hanno un corpo tozzo con zampe e collo molto ridotti. Hanno 20 denti a crescita continua, che crescono per tutta la vita e vengono mantenuti alla stessa lunghezza con il consumo costante di cibo e diversi materiali.
Uno degli aspetti più curiosi del porcellino d’India è il sistema di comunicazione, basato su diversi segnali acustici, simili a squittii, ognuno associato ad un preciso messaggio. Utilizzano anche segnali olfattivi, soprattutto nel periodo riproduttivo per marcare la femmina, solo in alcuni casi vengono usati dal maschio dominante per segnare il territorio.
In proporzione alle loro dimensioni i porcellini d’india mangiano molto e hanno bisogno di molto liquido nella loro dieta. Analogamente all’uomo questi animali non sono capaci di produrre da sole la vitamina C, che è essenziale per una buona salute, ma la assumono dalle foglie e dalle radici di cui si nutrono.
Quando sono eccitate, le cavie sono poi solite fare piccoli salti in alto ripetuti: tale atteggiamento, accompagnato anche da un verso molto forte, è stato definito popcorning, con riferimento allo scoppiettare tipico dei popcorn.